La scorsa settimana abbiamo organizzato il primo Coding Bootcamp in collaborazione con SheTech, dopo la partnership strategica siglata nel maggio 2021 con l’obiettivo comune di colmare il divario di genere nel settore STEM e di supportare le donne nel mondo della tecnologia, dell’imprenditoria e del digitale.
Nello specifico, con questo evento abbiamo voluto offrire un’opportunità concreta per avvicinare le ragazze e le donne del mondo digitale e tecnologico al mondo della programmazione e colmare il mismatch di competenze. Come ha dimostrato il recente barometro del Women’s Forum sull’equità di genere, infatti, le donne giocano ancora un ruolo secondario nelle STEM, soprattutto nell’industria tecnologica: nei Paesi del G7, la presenza femminile in Data & AI si aggira intorno al 31%, mentre in Ingegneria solo al 19%.
Dopo un briefing iniziale sullo scenario del front-end e sulla proposta di valore di Bitrock per l’ingegneria front-end, il bootcamp è entrato nella zona di battaglia. I partecipanti si sono divisi in quattro gruppi diversi, ciascuno dei quali supervisionato da un mentore, per iniziare a lavorare su esercizi concreti basati su React Js.
Cosa abbiamo imparato?
- React.Js non è un framework, ma una libreria JavaScript. Anche se la maggior parte dei professionisti lo definisce un framework JavaScript, il sito web di Reach dice il contrario: React.Js è una libreria JavaScript con gli attributi di un framework. È più orientata alla costruzione di interfacce che a un framework.
- È lo strumento leader per il Front-End. Non è solo uno degli strumenti di sviluppo più affascinanti da imparare. React.Js ha superato Vue.js e Angular come strumento di sviluppo front-end più richiesto.
- Ha una fiorente comunità di utenti. Molti sviluppatori hanno un vero amore per questo strumento, che si è trasformato in comunità affiatate di utenti fedeli. Questo spiega perché è possibile trovare molte risorse React.Js ovunque, da YouTube a GitHub.
- React.Js consente l’immutabilità. Ogni componente costruito con React Js ha due modi di lavorare con i dati. Ciò significa che è possibile costruire componenti stateless e stateful; la scelta sta in ciò che si vuole ottenere con i componenti.
L’evento si è rivelato un’ottima occasione per fare rete e conoscere nuove persone con una forte passione per la tecnologia. Le domande sono state numerose e tutte hanno trovato risposta nei mentori di Bitrock e SheTech attraverso esempi concreti, casi d’uso e spiegazioni approfondite.
Dopo quasi cinque ore di programmazione, l’evento si è concluso con un’interessante sessione di Q&A e follow-up, caratterizzata da una discussione aperta su tutti i punti e gli argomenti toccati. Il feedback generale dei partecipanti è stato entusiasta: sono emerse molte proposte per altri eventi futuri, per continuare a esplorare il mondo del Front-end e della User Experience Engineering con workshop e laboratori.
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Se vuoi accedere alla presentazione del bootcamp e al materiale del workshop, invia un’e-mail a info@bitrock.it.
Per saperne di più sulla missione di Bitrock di colmare il divario di genere in ambito STEM, tecnologico e digitale e di promuovere una cultura del lavoro basata sull’inclusione e sull’uguaglianza di genere, visitate il sito: https://bitrock.it/wp-content/blog/equality-in-stem.html
