LLM Observability: Governance Strategica per un’AI Sicura e Scalabile

LLM Observability

La Generative AI e, in particolare, i Large Language Models (LLMs), non sono più un esercizio accademico: sono diventati infrastrutture mission-critical. Questi modelli stanno ridefinendo infatti l’interazione utente e automatizzando i processi aziendali interni, offrendo un vantaggio competitivo senza precedenti. L’integrazione degli LLM, spesso in architetture complesse come la Retrieval-Augmented Generation (RAG), espone tuttavia i team di sviluppo a una nuova e profonda sfida operativa.

La domanda sorge spontanea: come garantire che queste applicazioni AI mantengano l’affidabilità, la performance e la sostenibilità economica richieste per un servizio rivolto al cliente o un workflow interno? La natura non-deterministica degli LLM, unita alla loro dipendenza da un ecosistema di servizi esterni, rende gli strumenti di monitoring tradizionali non sufficienti. Tentare di eseguire il debug, ottimizzare i costi o diagnosticare un’allucinazione senza una visibilità completa è come navigare al buio.

La risposta strategica e tecnologica a questa sfida è rappresentata dalla cosiddetta LLM Observability. Questo concetto, che va oltre il semplice monitoring, è la capacità di porre qualsiasi domanda al sistema LLM in produzione per comprendere il suo stato, il suo comportamento e, non da ultimo, il suo impatto sul business. 

In Bitrock crediamo che l’LLM Observability non sia solo un’opzione, bensì uno step essenziale per scalare con successo i progetti di evoluzione digitale basati sull’Intelligenza Artificiale. 

In questo articolo, analizzeremo i tre pilastri dell’Observability e dimostreremo come una soluzione come l’AI Gateway di Radicalbit possa sbloccare il pieno potenziale operativo delle applicazioni di GenAI.


I Limiti del Monitoring Tradizionale

L’adozione degli LLM introduce elementi per i quali i sistemi di monitoring classici non sono ottimizzati. Questi includono costi imprevedibili dovuti alla volatilità del consumo di token, la gestione delle allucinazioni e deviazioni del modello che richiedono un tracciamento granulare del contesto, e il degrado delle performance derivante da colli di bottiglia in servizi esterni come le API o i Vector Database. 

Tentare di tracciare questi elementi con gli strumenti di Application Performance Monitoring standard risulta inefficace, in quanto non sono intrinsecamente attrezzati per interpretare i payload non-strutturati (prompts/completions) o per aggregare metriche specifiche, come i tassi di consumo dei token da diverse API di provider.


I Pilastri della LLM Observability

Per governare questa complessità, è quindi necessario implementare i tre pilastri dell’Observability, specificamente adattati per l’AI:

Metrics: Le metriche forniscono i dati quantitativi necessari per definire i service level objectives (SLOs) robusti e per l’analisi della capacità. Le metriche chiave per gli LLM vanno oltre i parametri di sistema e includono la latenza P95/P99 delle chiamate API, i tassi di consumo di token (input e output), i tassi di errore specifici del modello (ad esempio, 429 Rate Limit) e il success rate del prompt (spesso valutato tramite un modello secondario). Queste misurazioni sono vitali per individuare rapidamente anomalie (come picchi di costo), prima che queste abbiano un impatto sull’esperienza utente.

Tracing:  Il Distributed Tracing cattura il flusso di una singola richiesta utente attraverso l’intero sistema distribuito, specialmente nelle architetture RAG. Un trace completo deve documentare ogni span, dall’inizio della richiesta utente fino alla query al Vector Database (tempo di retrieval), all’invocazione del modello (tempo di inferenza) e al rendering della risposta finale. I trace rispondono al “perché” della latenza o del fallimento, visualizzando chiaramente il tempo trascorso in ogni componente. Questo è essenziale per l’ottimizzazione delle complesse prompt chain e per isolare il componente esatto che degrada le performance. 

Logging: I log sono le registrazioni granulari e immutabili che, per gli LLM, devono includere i payload completi della transazione: il prompt esatto dell’utente, la completion generata dal modello, gli iperparametri utilizzati e l’eventuale contesto recuperato dal database vettoriale. I log sono la fonte primaria per l’analisi post-mortem, l’auditing della moderazione dei contenuti e la prevenzione della data leakage. Quando un modello genera una risposta insoddisfacente, ispezionare il log è infatti l’unico modo per replicare il fallimento e ottimizzare il prompt engineering.


L’AI Gateway come Centro di Controllo Unificato per l’Observability

L’implementazione dei tre pilastri diventa logisticamente complessa quando si utilizzano modelli multipli (OpenAI, Anthropic, modelli OSS) con schemi API diversi e requisiti di governance variabili. 

In questo scenario, un AI Gateway come quello offerto da Radicalbit, parte del Product Portfolio di Fortitude Group,  risolve il problema, fungendo da punto di controllo centralizzato per tutte le interazioni del modello e tutto il traffico AI. Questa architettura è cruciale per la scalabilità e la governance, disaccoppiando l’applicazione dall’ecosistema LLM in rapida evoluzione.

Tra le funzionalità dell’AI Gateway, alcune si rivelano particolarmente strategiche in ottica di Observability: 

Normalizzazione delle Metriche e Contabilità dei Costi

L’AI Gateway standardizza le metriche di utilizzo, raccogliendo i dati di consumo dei token da API diverse e trasformandoli in un unico metric stream normalizzato. Questo è fondamentale per l’allocazione accurata dei costi (chargeback), consentendo di assegnare i costi LLM a team o tenant specifici, e per l’implementazione di un rate limiting unificato su tutti i modelli e servizi.

Cohesive Tracing

Il Gateway assicura che ogni chiamata LLM sia automaticamente arricchita con metadata essenziali (nome del modello, versione, temperatura) e correttamente iniettata nel contesto di distributed tracing esistente dell’applicazione. Arricchendo automaticamente i dati di trace, si elimina la necessità per gli sviluppatori di strumentare manualmente ogni interazione, garantendo una visibilità delle prestazioni completa e coerente su tutti i servizi.

Data Governance e Security nel Logging

La centralizzazione dei log tramite il Gateway è vitale per la compliance. Prima di rendere persistenti i log, il Gateway può applicare il cosiddetto PII Scrubbing (ovvero, il mascheramento automatico delle Informazioni di Identificazione Personale) e analizzare in tempo reale i dati per il rilevamento di prompt injection. Questa centralizzazione non solo garantisce la conformità normativa, ma crea anche una prima linea di difesa contro le potenziali minacce di sicurezza specifiche del modello.


Conclusione

L’LLM Observability, fondata sui pilastri di Metrics, Tracing e Logging, è la chiave per mantenere la governance, controllare i costi e accelerare il ciclo di iterazione dei modelli. In questo contesto, un Gateway dedicato è il catalizzatore che fornisce la maturità operativa necessaria, trasformando una serie di interazioni LLM in un sistema gestibile, trasparente e scalabile.

Bitrock, come società di consulenza IT leader nell’innovazione e nell’evoluzione digitale in ambito enterprise, si posiziona non solo per l’integrazione iniziale, ma per la maturità operativa dei progetti LLM. La nostra expertise specifica è focalizzata sulla garanzia di governance, sicurezza e sostenibilità economica dell’infrastruttura AI. Questo include la progettazione di architetture AI scalabili, l’integrazione di standard come OpenTelemetry e, soprattutto, l’implementazione dell’AI Gateway.

Trasformiamo l’incertezza operativa legata all’Intelligenza Artificiale in fiducia strategica, garantendo che gli investimenti effettuati  in ambito AI siano robusti, ottimizzati e pronti per la scalabilità aziendale nei workflow mission-critical.

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