Benvenuti a Front-end Foresight, la nuova rubrica di Bitrock per svelare il dietro le quinte del nostro team di sviluppo Front-End.
Oggi incontreremo Massimiliano Attianese, Junior Front-end Developer, e Davide Ghiotto, Senior Front-end Developer. Esploreremo alcune delle principali dinamiche attuali e future del mondo Front-end: dall’aggiornamento continuo alle tendenze emergenti, fino all’evoluzione del loro ruolo. Dalla loro intervista potremo anche scoprire come la loro expertise, a diversi livelli di seniority, si intreccia per definire il lavoro quotidiano in Bitrock.
Conosciamo meglio i nostri Bitrocker!
Come vi tenete aggiornati sulle ultime novità del mondo Front-end?
Massimiliano: Solitamente seguo alcuni blog, alcune community su LinkedIn e utilizzo spesso repository di GitHub o YouTube.
Per me è cruciale adottare un approccio pratico: a partire dalla documentazione ufficiale acquisisco le base di nuove tecnologie e concetti, in seguito per consolidare ciò che ho appreso trovo sia utilissimo allenarsi praticamente e applicare ciò che si è studiato teoricamente.
Il modo di apprendere e aggiornarsi che preferisco, tuttavia, è il confronto con i colleghi. Trovo che i membri del mio team siano sempre “sul pezzo” e il dialogo con loro mi permette di scoprire nuove prospettive e ottenere diversi punti di vista su un nuovo stack tecnologico o un nuovo framework, anche tramite esempi pratici di progetti reali di cui altrimenti non avrei visibilità.
Davide: Il mio approccio è molto meno strutturato, lo definirei atipico. Dopo essermi iscritto a diverse newsletter ho trovato la newsletter tecnica TLDR, che recensisce in modo strutturato nuove tecnologie, nuovi approcci e framework ed è a mio parere una delle più complete.
Seguo inoltre una serie di content creator su diverse piattaforme, principalmente YouTube, che recensiscono e portano la loro opinione su svariati topic e tool. Mi piace essere sempre aggiornato sulle novità, sia per me stesso che per poter essere un punto di riferimento per i miei colleghi più junior, come Massimiliano.
C’è una tendenza nel mondo del Front-end che ritenete sia sopravvalutata o sottovalutata?
Massimiliano: Penso che uno degli elementi spesso sopravvalutati sia la tendenza a voler acquisire e utilizzare il framework più recente, senza valutarne l’effettiva adeguatezza al contesto e allo stack tecnologico già presente. Trovo che non si debba confondere la novità con il meglio e che ogni progetto sia da valutare nella sua specificità per trovare la soluzione che meglio si adatta.
Per quanto riguarda invece un fattore che troppo frequentemente, a mio parere, viene sottovalutato è la conoscenza delle basi: HTML, CSS, JavaScript puro, ma anche accessibilità e performance. Ho notato una tendenza a voler subito mettere le mani sul framework pensando che sia più semplice e veloce, ma ritengo che le conoscenze base siano quelle che permettono di comprendere le varie tecnologie e applicare correttamente quelle nuove.
Davide: Anch’io trovo che una delle tendenze più sopravvalutate riguardi l’approccio che si adotta nei confronti dei framework, e nello specifico l’esclusività. Ho spesso riscontrato l’abitudine a limitarsi ad un solo, è importante ricordare che il framework è un potenziatore del nostro lavoro, non un dogma fissato.
Anch’io, come Massimiliano, ritengo che lo studio e la conoscenza delle basi sono troppo spesso sottovalutate. Nel corso della mia carriera ho utilizzato svariati framework e per la maggior parte ho notato come il loro utilizzo sia agevolato dalla conoscenza dei concetti di base che ti permettono di acquisire piena padronanza di nuovi strumenti.
Quale trend pensi che avrà maggior impatto sul mondo Front-end nei prossimi 5 anni?
Massimiliano: Ovviamente è impossibile non citare l’Intelligenza Artificiale. L’AI sta già cambiando in modo radicale il nostro ruolo e lo continuerà a cambiare nel prossimo futuro. È lo strumento che dobbiamo imparare ad adottare per migliorare la stesura del codice e curare meglio tanti aspetti che ora il Front-end developer deve gestire. Un altro trend rilevante è indubbiamente Web Assembly, che offre soluzioni incredibili e di sicuro avrà notevoli impatti sul futuro del nostro campo.
Davide: Penso che l’AI sia considerabile un trend cross-settoriale che avrà impatti su tutto il mondo dello sviluppo software e implicherà dei cambiamenti architetturali per tutto il settore. Tra i trend specifici più promettenti c’è, come anticipato da Massimiliano, Web Assembly, ed anche le Micro-Frontend Architecture, dove più team con diverse esigenze e tempistiche collaborano alla stessa applicazione. Queste architetture stanno prendendo piede perché si adattano all’aumento di complessità del nostro ruolo e ci permettono di creare esperienze utente ottimizzate.
Come vedete l’evoluzione del vostro ruolo e quali nuove competenze saranno cruciali?
Massimiliano: Oggigiorno, lo sviluppatore Front-end deve avere conoscenze ibride,non può più limitarsi allo sviluppo dell’aspetto visivo dell’applicazione in sé, ma deve avere una conoscenza più generale su architettura, design, user experience e testing. Si tratta di combinare diverse skill per creare un applicativo migliore e performante. Non bisogna tralasciare le soft skill che sono fondamentali, in particolar modo la capacità di lavorare in team e di collaborare con tutti gli stakeholder del progetto sono competenze indispensabili, in particolar modo in una realtà consulenziale come quella di Bitrock.
Davide: Con l’accelerazione dei processi permessa dall’AI, le mansioni molto specifiche e ripetitive di scrittura del codice per singole pagine o feature sarà superato. Il lavoro si distaccherà dall’implementazione a basso livello e sarà necessario sviluppare capacità di ragionamento olistico d’insieme.
L’IA, accelerando lo sviluppo, permetterà allo sviluppatore Front-End di fare più cose e di superare quella barriera tra Front-end, Back-end e design. Diventerà fondamentale sviluppare competenze relazionali, con i propri colleghi e con i clienti, al di là delle competenze strettamente tecniche e operative.
Come descrivereste il vostro collega di lavoro ideale?
Massimiliano: Penso che il compagno ideale sia innanzitutto appassionato, con la voglia di trasmettere le proprie conoscenze e competenze. Essendo ancora una figura junior, per me è fondamentale avere vicino colleghi aperti allo scambio e non giudicanti, così da sentirmi libero di fare domande e chiedere chiarimenti e feedback per continuare ad apprendere e crescere.
Davide: Dipende sotto quale punto di vista. A livello operativo, per massimizzare la produttività, il compagno di lavoro ideale è una persona con competenze ed expertise simili alle mie, con cui posso dialogare alla pari e di cui ho fiducia, specialmente per quanto riguarda il senso critico. Mi piace molto lavorare con persone aperte, che restituiscono un feedback e grazie a cui riesco a capire quando sto sbagliando o quando sto facendo bene, così posso fidarmi del loro parere.
Dall’altro punto di vista, quello del piacere del lavoro, l’elemento più importante è la passione. Quando una persona è appassionata, qualsiasi sia il task da eseguire o il bug da risolvere, si trasforma nel piacere di scoprire e di ampliare i propri orizzonti. In questo caso, preferisco una persona più appassionata, indipendentemente dalla seniority.
Ringraziamo Davide e Massimiliano per averci accompagnato in questo piccolo viaggio alla scoperta di alcuni aspetti del mondo Front-end.
Come emerso, questo ambito è in continua e rapida evoluzione: per questo, in Bitrock investiamo costantemente nella formazione continua e nella creazione di un ambiente stimolante, dove il confronto, la curiosità e l’adozione strategica di nuove tecnologie sono all’ordine del giorno.
Crediamo che la vera forza di un team risieda non solo nell’abilità tecnica, ma anche nella capacità di comunicare e di lavorare insieme per trasformare la complessità in soluzioni performanti per i nostri clienti.
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